L’intero progetto è off-grid, ovvero disconnesso dalla rete elettrica. Tutto è alimentato esclusivamente da energie alternative.

La zona è collinare, quindi leggermente in pendenza. Questa pendenza, insieme alla fortuna di avere un’ottima esposizione a Sud, ci ha permesso di sfruttare al massimo l’energia solare attraverso impianti fotovoltaici diffusi e solare termico. In futuro pensiamo di sfruttare, se necessario, anche i venti presenti con piccole turbine eoliche domestiche.

 

Come raggiungiamo l’efficienza energetica? 

Gli edifici sono stati progettati secondo la i principi della bioclimatica per trattenere l’irraggiamento invernale in modo da riscaldare le strutture autonomamente.

Grazie all’utilizzo di materiali naturali in bioedilizia come la paglia, la creazione di case passive permette il mantenimento di una temperatura piacevole anche in estate, senza l’utilizzo di impianti di raffreddamento. L’abbinamento di questi materiali nella costruzione delle case ecologiche, permette un enorme risparmio economico ed energetico oltre che consentire di vivere in un ambiente nettamente più salubre rispetto alle case convenzionali.

L’utilizzo di stufe ad alta massa termica (come le stube o le rocket stove) o semplici termo-stufe a legna, permette di chiudere il ciclo e di ottimizzare l’energia calorica generata distribuendola al meglio nelle diverse funzioni della casa.

 

Come gestiamo l’acqua?

Abbiamo progettato tre bacini di raccolta per immagazzinare acqua piovana e sorgiva.

Ci troviamo in un territorio collinare a circa 150 s.l.m., questi tre bio-laghi sono connessi rispettando la naturale geomorfologia dell’Ecosfera sfruttando la gravità.

Per ogni struttura abbiamo un impianto di fitodepurazione che sarà utile per depurare le acque grigie provenienti dalle strutture stesse ed usarle per sub-irrigazione o per scopi agricoli.

L’acqua che si concentra nelle zone di scorrimento è canalizzata per gravità da zone dove è abbondante, a zone dove scarseggia. L’obiettivo è di sfruttare tutti gli apporti di acqua disponibili per infiltrarla e ricaricare le falde sotterrane, per irrigare dove e quando necessario ed infine per immagazzinarla nei piccoli bacini.